Cosa fare se il Mac non si avvia

Il MacOs è sicuramente uno dei migliori sistemi operativi tra quelli a nostra disposizione. Questo non significa però che sia esente da guasti e malfunzionamenti.

Dato che ormai i computer sono per molti di noi degli importanti strumenti di lavoro e di studio, è fondamentale non farsi mai trovare impreparati in caso di eventuali danni al sistema. Vediamo quindi cosa fare quando il Mac non funziona o non si avvia.

Avvio in modalità sicura

Capita a volte che il sistema operativo non si avvii a causa della recente installazione di una o più utility. Quando si sospetta che la ragione del cattivo funzionamento possa risiedere proprio in questo particolare, il suggerimento è quello di avviare subito la modalità sicura. Per far ciò basterà premere il tasto “Maiusc” durante i tentativi di accensione.

In questo modo il Mac bloccherà l’avvio di alcuni programmi con esecuzione automatica ed attiverà invece una serie di controlli interni al sistema. Nel dettaglio esso procederà individuando e risolvendo vari malfunzionamenti delle directory, riducendo il numero di estensioni kernel caricate, silenziando eventuali login d’accesso e svuotando tutte le cache.

Durante questa fase non sarà possibile perciò accedere a molti driver riconducibili alla scheda video e quindi aprire programmi utili alla riproduzione di DVD ed all’acquisizione di filmati. Sono inoltre momentaneamente inutilizzabili gli ingressi e le uscite del corpo macchina, i dispositivi USB, i Fire Wire, i Thubnderbolt, la connessione, VoiceOver e simili. In questa fase è peraltro impossibile condividere dei files e, a seconda del prodotto utilizzato, godere di grafica accelerata.

La schermata iniziale in questo frangente risulterà peraltro alterata: la barra dei menu, per quanto generalmente si impieghi la funzione “Riduci trasparenza” sarà ad esempio in tinta unita oltre che notevolmente semplificata mentre il monitor potrebbe produrre fastidiosi lampeggiamenti e sfarfallii oltre che mostrare degli artefatti in fase di login.

Rintracciare il problema

Quando il problema non compare all’avvio del computer in modalità sicura si procederà isolando l’eventuale causa del malfunzionamento del sistema. Dopo un primo avvio, ancora in modalità sicura, si riaccenderà normalmente il PC.

Con buona probabilità il sistema operativo, che intanto avrà cancellato tutti i possibili elementi di disturbo, avrà avuto modo così di ripristinare anche gli elementi corrotti. Questo significa che in molti casi il semplice iter appena descritto basterà a risolvere il problema. Ciò perché il danno era evidentemente dovuto ad una cache o ad una directory riconducibile al disco di avvio.

Se però procedendo all’accensione standard nulla sembra risolversi il guasto è da ricercasi in alcuni elementi di login. Questi ultimi altro non sono che delle applicazioni oppure ancora delle utility che si avviano in automatico accendendo il computer.

In questo caso basterà sfruttare l’avvio per accedere al menu “Preferenze di sistema” compiendo quindi il percorso “Utenti e gruppi – Elementi di login – Abilita le modifiche – Eliminare”. Ad essere eliminati saranno chiaramente tutti gli elementi a cui, procedendo per questo iter, si avrà accesso. Ad ogni cancellazione dovrà seguire un riavvio di sistema sino ad individuare il file problematico.

A volte invece l’inghippo potrebbe essere legato all’account dell’utente. In quel caso, ancora in modalità sicura, basterà creare un nuovo profilo e disattivare il precedente login automatico.

Soluzioni alternative: NVRAM e PRAM

Potrebbe capitare però che, nonostante tutto, il computer continui a non funzionare correttamente. Ciò è spesso dovuto ad impostazioni scorrette salvate nella NVRAM oppure ancora nella PRAM. Si tratta in questi casi di piccolezze: dal volume dell’audio al fuso orario.

Se dovesse verificarsi tale eventualità non bisognerà far altro che riconfigurare la NVRAM seguendo le indicazioni fornite dal sito technorati.it. In genere un indizio circa il malfunzionamento di questa componente è rintracciabile nella presenza di un’icona avente forma di punto interrogativo che si materializza sullo schermo appena prima dell’avvio del Mac.

Il Mac continua a spegnersi: che significa?

Può succedere infine che, nonostante si sia eseguita alla perfezione la procedura sopra descritta, il nostro Mac continui a dare i numeri. Nel caso in cui continuasse a spegnersi è chiaro che il problema dovrebbe essere ricercato altrove: come abbiamo accennato durante l’avvio in modalità sicura il sistema controlla e ripara i danni del disco e dell’unità SSD. Ciò basta a cancellare eventuali errori qui localizzati ed a ripristinare le funzioni normali.

Quando questo genere di soluzione non ha esito positivo, il sistema potrebbe proiettare sullo schermo un messaggio scritto in svariate lingue. Leggendo il testo apprenderemo che il PC continua a riavviarsi o a spegnarsi per colpa del cosiddetto Kernel Panic.

In poche parole una parte del sistema operativo, quella deputata all’accesso sicuro al nostro hardware, è andato in tilt. Il problema innesca un processo di continui riavvii, un loop risolvibile soltanto intervenendo sulla RAM del computer, su specifici driver qui installati o sulla GPU. Insomma: in questo caso l’inconveniente è molto più serio e molto probabilmente sarà necessario chiedere l’aiuto di un tecnico.