Dry cooler: gli scambiatori di calore ad aria per l’industria

Gli scambiatori di calore ad aria, comunemente chiamati anche scambiatori di calore aria-aria, dry cooler o sistemi di recupero di calore aria-aria, sono dispositivi che facilitano il trasferimento di calore tra due flussi d’aria separati. Un esempio sono quelli prodotti da Onda, azienda leader nella produzione di scambiatori di calore.

Questi sistemi sono utilizzati principalmente negli impianti HVAC, dove contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento.

I sistemi HVAC possiamo definirli come un dispositivo cruciale di qualsiasi edificio, in quanto forniscono riscaldamento, raffreddamento e ventilazione con la finalità di creare un ambiente confortevole e sano per gli occupanti.

Con la giusta manutenzione e la regolare cura, questi sistemi possono funzionare in modo efficace per molti anni, assicurando a chi si ritrova in un dato ambiente di poter respirare un’atmosfera pulita.

I componenti degli scambiatori di calore ad aria sono pertanto un elemento fondamentale dei moderni sistemi HVAC, in quanto contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica e la qualità dell’aria interna. Infatti, filtrare gli allergeni è fondamentale per mantenere un ambiente sano e libero da sostanze nocive, le quali possono compromettere la salute delle persone che soffrono di allergie e asma.

Cosa sono i sistemi HVAC?

I sistemi HVAC, o sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, sono una componente fondamentale di qualsiasi edificio residenziale o commerciale. Questi sistemi sono responsabili della regolazione della temperatura, dell’umidità e della qualità dell’aria all’interno di uno spazio per creare un ambiente confortevole e sano per gli occupanti. Avvalersi di un team di professionisti in grado di progettare un sistema ad hoc è perciò imprescindibile.

Non a caso, i sistemi HVAC sono costituiti da macchinari complessi, tra cui forni, condizionatori d’aria, pompe di calore e sistemi di ventilazione, che lavorano insieme per riscaldare, raffreddare e far circolare l’aria in tutto l’edificio. In pratica per condurre l’energia e l’aria in un qualsiasi stabilimento.

Il componente di riscaldamento di un sistema HVAC è responsabile di fornire calore durante i mesi più freddi dell’anno. Per generare il calore vengono comunemente utilizzati forni e caldaie, mentre l’aria calda o l’acqua vengono distribuite in tutto l’edificio tramite condotti o radiatori.

A differenza, la componente di raffreddamento di un sistema HVAC, invece, è responsabile di mantenere gli occupanti freschi e confortevoli durante i mesi più caldi dell’anno.

A questo scopo vengono comunemente utilizzate unità di condizionamento dell’aria o pompe di calore, con l’aria fredda che viene fatta circolare in tutto l’edificio attraverso l’uso di condotti.

Pertanto, è facilmente intuibile quanto la componente di ventilazione di un sistema HVAC svolga un ruolo fondamentale nel mantenere la qualità dell’aria all’interno di uno spazio. Il dispositivo è responsabile della rimozione dell’aria viziata e inquinata e della sua sostituzione con aria fresca e pulita proveniente dall’esterno.

Tra l’altro, i sistemi di ventilazione possono essere naturali o meccanici e sono progettati per tenere a bada gli inquinanti dell’aria interna, come polvere e batteri. Inoltre, i sistemi di ventilazione aiutano a regolare i livelli di temperatura all’interno dell’edificio, riducendo il rischio di formazione di muffe e altri problemi legati all’umidità.

Cosa prevede l’utilizzo dei componenti dry cooler

Il principio di base degli scambiatori di calore ad aria è che consentono il trasferimento di calore da una corrente d’aria a un’altra senza che le due correnti entrino in contatto diretto tra loro. Ciò si ottiene grazie all’uso di un nucleo dello scambiatore di calore, che in genere è costituito da una serie di sottili piastre o tubi metallici.

I due flussi d’aria scorrono l’uno accanto all’altro in direzioni opposte e il calore viene trasferito dal flusso più caldo a quello più freddo attraverso il nucleo dello scambiatore di calore. Ciò può contribuire a recuperare fino all’80% del calore che altrimenti andrebbe perso in un sistema HVAC standard.

Esistono diversi tipi di dry cooler, ognuno associato a dei vantaggi o degli svantaggi. Per esempio, uno dei vantaggi è la varietà di opzioni di modelli disponibili sul mercato. Uno dei tipi più comuni è lo scambiatore di calore a flusso incrociato, caratterizzato da una serie di piastre sottili che consentono di trasferire il calore tra i due flussi d’aria. La seconda opzione popolare è lo scambiatore di calore rotante, che utilizza una ruota rotante per trasferire il calore tra i due flussi.

Ma di norma questo tipo di dispositivi vengono selezionati dall’industria per la loro capacità di migliorare l’efficienza energetica dei sistemi HVAC. Recuperando il calore che altrimenti andrebbe perso, questi sistemi possono contribuire a ridurre il consumo energetico e i costi di riscaldamento e raffreddamento. Possono anche contribuire a migliorare la qualità dell’aria interna, riducendo la necessità di immettere aria esterna e filtrando gli inquinanti e gli allergeni.

L’importanza di filtrare gli allergeni e le sostanze inquinante in un ambiente

Gli allergeni sono sostanze che scatenano reazioni allergiche nelle persone più sensibili. Tali sostanze si trovano sotto varie forme, come la polvere, le spore della muffa e gli agenti inquinanti esterni. Per le persone che soffrono di allergie, l’esposizione agli allergeni può causare una serie di sintomi, tra cui starnuti, tosse, prurito e persino difficoltà respiratorie. Per questo motivo è importante filtrare gli allergeni in un ambiente per il benessere generale di tutti. Ciò si rende ancora più necessaria all’interno di un ambiente lavorativo.

Uno dei modi più efficaci per filtrare gli allergeni è l’utilizzo di sistemi a purificazione di aria. Questi dispositivi funzionano intrappolando e rimuovendo le particelle inquinanti dall’aria, compresi gli allergeni.

Grazie al flusso dei dispositivi dry cooler, la rigenerazione dell’aria viene effettuata in maniera mirata e controllata. Pertanto, gli scambiatori ad aria si rendono particolarmente utili in tutti quegli ambienti che necessitano un circolo dell’aria continua e quasi ininterrotta.

Va da sé che questi dispositivi hanno bisogno di una manutenzione frequente e inoltre non bisogna dimenticare di tenere l’ambiente pulito. In questo modo è possibile rimuovere gli allergeni latenti che si sono accumulati nell’ambiente e favorire il naturale funzionamento degli scambiatori ad aria.

Infine, è importante notare che filtrare gli allergeni è utile per migliorare la qualità dell’aria e quindi la produttività nel settore industriale. Avendo a disposizione dei complementi perfettamente funzionanti e un personale in salute e presente sul lavoro, si possono risparmiare dei costi notevoli in termini di tempo e produttività.