Il mondo è cambiato rapidamente e ancora sta cambiando con una velocità notevole. Solo dieci anni fa gli Smartphone non esistevano o stavano per entrare sul mercato i primi iPhone, quando ancora il mitico Steve Jobs era tra noi.
E’ cambiato il modo di comunicare, tutto avviene ormai online e la tecnologia ha cambiato anche il commercio con un’impannata delle vendite online che sono destinate a crescere, con un forte impatto anche sulle strategie commerciali. La conseguenza è che con l’avanzare della tecnologia anche il mercato del lavoro si è trasformato ed è destinato a orientarsi ancora di più verso le professioni digitali.
Le professioni del futuro
Con l’avanzare della tecnologia, destinata ad espandere sempre di più le proprie potenzialità e in modo rapido, i giovani dovranno parallelamente sviluppare sempre di più le proprie competenze digitali perché, come prevede anche la Comunità Europea, si assisterà ad un ampio sviluppo dell’Information and Communication Technology (ICT) che fornirà ampie possibilità di lavoro ai giovani, domani più di oggi, che avranno le dovute competenze digitali.
Sempre secondo la Comunità Europea, infatti, il settore ICT necessiterà di almeno 112 mila lavoratori in più ogni anno fino al 2020 ma secondo InTribe, una società che si occupa di analisi del mercato digitale, i posti di lavoro in più che si renderanno necessari potrebbero anche essere di più ma si rivelano limitati dalla scarsità di adeguate competenze, evidenziando un gap tra posti necessari e persone competenti pari a 135 mila unità.
La disponibilità di risorse umane
In Italia registriamo un tasso di disoccupazione soprattutto giovanile che non ha pari in Europa ma fa da contraltare a questo la difficoltà di molte aziende a trovare personale con competenze sufficienti a ricoprire le posizioni di cui necessiterebbero; Ecco, dunque, l’importanza di puntare la propria formazione su ciò che servirà sempre di più alle imprese , per avere maggiori opportunità di occupazione.
Non sono solo digitali le professioni che serviranno nel futuro ma anche laureati in Ingegneria, contabili, infermieri, professioni mediche e paramediche, architetti. Non deve nemmeno stupire che in un mondo digitale si prevedono ampie possibilità anche per operatori nei vari campi culturali e dell’arte e nell’agricoltura, perché la popolazione mondiale aumenta e aumentano le necessità alimentari e qualcuno dovrà provvedere al cibo necessario.
Una formazione mirata
In ogni caso, in tutti gli ambiti lavorativi, saranno sempre maggiori le ricerche di personale ad alta specializzazione mentre andranno gradualmente a scemare le figure lavorative scarsamente specializzate e a reddito medio basso. Se stai affrontando il tuo percorso formativo, quindi, sarebbe utile che considerassi queste indicazioni per scegliere un percorso che riesca a coniugare le tue attitudini e desideri con le maggiori possibilità di reperimento di un’occupazione.
In linea di massima il consiglio agli studenti è sempre di più quello di considerare lo studio come la possibilità di trovare lavoro e guadagnare e queste sono proporzionali all’impegno nello studio e ai risultati formativi che si riesce a raggiungere.